Detroit: become human

Per questo numero dei giornalino avete scelto la rubrica sui videogiochi. Ecco, dunque, che la redazione vi offre la descrizione di un videogioco molto quotato, reputato, dalla maggior parte dei ragazzi, un videogioco molto avvincente. 
Ecco a voi Detroit: Become Human.

Ci sono voluti anni per sviluppare questo gioco della Quantic Dream: il risultato è stato eccellente! 
La trama è molto bella:  a voi spetta il compito di impersonare tre protagonisti, le cui storie, via via, andranno a convergere, ricamando la tela di una situazione ben precisa e molto articolata. 
A Detroit gli umani ormai vivono insieme agli androidi. Questi ricoprono quasi tutti i ruoli: si prendono cura dei bambini, della casa, fanno compere, fanno indagini, come se stessero per prendere il posto dell’uomo stesso. 

Ma qualcosa, un giorno, si rompe fra i fili e i chip di questi personaggi…ecco che noi giocheremo nei panni di Connor (Il personaggio più amato dagli amanti del gioco), “Androide mandato dalla Cyberlife” per compiere le indagini contro la devianza, fenomeno che si mostra spesso negli androidi e che li invoglia a non eseguire più gli ordini, ribellandosi e, nei casi estremi, uccidendo i loro padroni. 

Nel secondo caso,  interpreteremo Kara. E’ una giovane androide, a cui viene assegnato il ruolo di governante e che troverà, nella casa in cui lavora, mille pericoli per lei e la piccola Alice. 

Infine c’è Markus, assistente di un uomo molto anziano, nonché androide sereno e tranquillo, che si ritroverà a capo di una vera e propria rivoluzione. 

La grafica è veramente fatta bene, considerando che i personaggi sono stati sviluppati secondo i tratti somatici di attori reali:  per esempio, l’androide Connor, in realtà, si chiama Bryan Dechart ed è un bravissimo attore. 
Il gioco è molto interattivo e la sua particolarità sta nel fatto che ogni scelta compiuta dal giocatore verrà ricordata nei molteplici finali, seguendo la teoria dell’ “effetto farfalla”, teoria secondo la quale il battito di ali di una farfalla potrebbe provocare un uragano nella parte opposta della Terra. Questo, metaforicamente parlando, vuol dire che anche le più piccole scelte portano a grandi risultati. In conclusione, questo videogame assume un significato morale importante, poiché evidenzia un concetto fondamentale: “abbi la forza di ribellarti ad una società, che ti tiene per il collo, e abbi la forza di essere te stesso e di cambiare le cose per come tu sei realmente”.

Giordana Fortuna 4G

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