#ilCorbinorestacasa: riflessioni di Martina Buttafuoco

“Insieme ce la faremo”, questo è il motto, negli ultimi giorni, di tutti i cittadini del mondo, che cercano di spronare altri cittadini a rimanere a casa: c’è chi improvvisa concerti sul proprio balcone, chi si offre di andare a fare la spesa per le persone anziane e chi la regala a coloro che sono rimasti senza lavoro.

Questo virus è un nemico, che sta portando morte e disperazione nelle vite di tutti noi, che ci sta costringendo a casa, ma che ci sta anche restituendo il valore della patria, sta facendo sì che si abbassi l’inquinamento e, in un modo o nell’altro, sta riducendo gli atti criminali.

Questo virus assassino ci sta facendo rivalutare la figura di medici e infermieri, nuovi eroi, che ogni giorno antepongono la salute degli altri alla propria e che, pur di non rischiare di contagiare la propria famiglia, evitano di tornare a casa anche per molto tempo.

Rimanere a casa per noi è il modo per rispettare il loro lavoro e noi stessi, perché dobbiamo “stare lontani oggi, per poterci abbracciare domani”.

Martina Buttafuoco IV F

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