Intervista ai gestori della pagina Instagram LGBTQ+

Ultimamente abbiamo tanto sentito parlare della comunità LGBTQ+, che, in questi anni, soprattutto in alcuni paesi, viene sempre più riconosciuta: è il caso degli Stati Uniti, dove, da qualche tempo, i matrimoni tra omosessuali sono accettati, o della Svizzera, dove gli stessi possono avere anche un riconoscimento religioso. In altri Paesi, però, sfortunatamente, tale comunità non viene riconosciuta e tantomeno accettata, perché vista come “innaturale” e “diversa”. L’età in cui, nella maggior parte dei casi, si inizia ad avere una sempre maggiore consapevolezza di sé è proprio la nostra, l’adolescenza. Per questo è fondamentale che vengano diffusi, tra i giovani, i valori della tolleranza e del rispetto del prossimo: questo è proprio il messaggio contenuto in una pagina, creata di recente su Instagram, per supportare gli studenti del nostro liceo, facenti parte della comunità LGBTQ+. Per farvi capire meglio di cosa si tratta, abbiamo intervistato, in forma anonima, i gestori della pagina. Riportiamo qui di seguito le domande, che abbiamo posto loro, con le relative risposte :
“Cos’è la comunità LGBT+?”
“La comunità LGBTQ+ è l’insieme di tutte quelle persone che, semplicemente, non sono ‘etero’. Oltre agli omosessuali e ai transessuali, questa comunità include anche altri gruppi, come i Queer, ovvero le persone che non sono eterosessuali né cisgender; gli Intersex, ossia coloro i quali per cause naturali non sono totalmente classificabili in uno dei due generi; o ancora gli Ally, cioè persone eterosessuali, ma che supportano lo stesso la comunità LGBTQ+. Secondo noi, però, questo concetto di comunità dovrebbe sparire, perché gli omosessuali sono persone normalissime e non dovrebbero avere bisogno di una comunità, creata per farsi rispettare, perché, a prescindere, dovrebbero essere trattati come tutti gli altri.”
“L’idea di una pagina, che supportasse gli studenti appartenenti a questa comunità, è nata da un singolo individuo o dalle necessità di più persone?”
“L’idea della page è nata da una specie di rivincita personale. Abbiamo voluto e vogliamo che molti studenti, facenti parte della comunità LGBTQ+ o meno, non si sentano rifiutati, anormali o messi da parte. Il progetto della pagina è nato per caso, ma ci mettiamo ogni giorno sempre più impegno.”
“Come si è sviluppata l’idea e quale scopo ha questa pagina?”
“Lo scopo è quello di aiutare gli alunni che ne hanno bisogno, che soffrono perché oggetto di bullismo, che cercano di accettarsi o di capire sé stessi, che hanno bisogno anche solo di un piccolo consiglio o di un semplice incoraggiamento. Saremo SEMPRE disponibili per tutti, anche per alunni che non fanno parte del nostro istituto.”
“Avete intenzione di rimanere nell’anonimato o pensate di rivelare le vostre identità? Perché?”
“Per adesso preferiremmo mantenere l’anonimato, perché pensiamo che, chi ci segue, non debba farlo solo perché gestiamo NOI la pagina, ma per i contenuti e i messaggi che inviamo.”
“Com’è cambiata, secondo la vostra opinione, la situazione di chi appartiene alla comunità LGBTQ+? Che visione ne ha la società attuale?”
“Di sicuro la situazione è di gran lunga migliorata, in confronto al passato, ma, purtroppo, c’è ancora MOLTA gente, che non conosce l’argomento o che ha informazioni sbagliate riguardo a questa comunità. Vengono spesso utilizzati come insulto termini come “lesbica”, “gay”, ecc… Pensiamo che la società attuale sia quasi “schierata” su due fronti: chi sostiene o tollera la comunità e chi la odia. Noi, invece, ci chiediamo: “Perché odiare delle persone solamente perché sanno AMARE senza CONFINI?””
“È vero, secondo voi, che alcune persone fanno coming out come appartenenti alla comunità LGBTQ+ ‘per moda’?”
“Alcune persone riuscirebbero a spingersi ben oltre, solo per un po’ di fama in più, quindi…sì, in alcuni casi è vero: vogliono solo un po’ di visibilità in più, anche se l’amore non ha nulla a che fare con la visibilità!

Nicoletta Fichera
Giorgia Trigila IV G

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