La “vera” cura giapponese per il Covid-19

Tutti noi speriamo nella scoperta di un rimedio veloce ed efficace contro la pandemia, che sta caratterizzando questi mesi. Nonostante la scienza stia provvedendo ad ideare nuove cure e vaccini, per venire incontro alla popolazione mondiale, il mondo giapponese ci soccorre con una delle sue innumerevoli leggende. Di questa, che stiamo per raccontare, gli “Yokai” sono i protagonisti; in particolare uno, chiamato “Amabie”, sta spopolando sui social media.

Gli Yokai, secondo la cultura giapponese, sono creature simili a spiriti o fantasmi, paragonabili agli dei greci. Ve ne sono di moltissimi tipi e forme, tutti diversi tra loro: umanoidi, animali, ibridi o, addirittura, oggetti posseduti o animati (nati con l’animismo dal XX secolo), ognuno con poteri e inclinazioni differenti. La maggior parte è dispettosa nei confronti dell’uomo e talvolta può persino creare vari problemi; altri, invece, sono d’aiuto, come la sopracitata Amabie.

Questo spirito è stato rappresentato, fin dall’epoca Edo del Giappone, che risale al periodo tra il 1603 e il 1868, come una sirena a tre code di pesce, con il volto da uccello e lunghi capelli. Nel più antico documento giapponese mai trovato, un libro chiamato Kojiki (letteralmente “registrazione di cose antiche”), Amabie, secondo il mito, è apparsa per la prima volta ad un uomo nel maggio del 1846 sulla riva del mare in provincia dell’antica Higo, predicendo sei anni di abbondanza, seguiti da un periodo di forte carestia. Da quell’avvenimento, la sua immagine si disse rappresentasse un buon augurio per i malati o per i cittadini durante le carestie o pandemie: ecco perchè si mostrava un suo disegno ogni volta che accadeva una di queste calamità.

Proprio ispirandosi a questa leggenda, sull’ormai conosciutissimo Twitter, ha spopolato tra i vari utenti la condivisione di un’immagine di questa creatura, accompagnata dall’hashtag #Amabie (#アマビエ in giapponese), proprio per riscoprire l’antico culto in questi tempi così avversi.

img2
img4
img5
img1
img3
previous arrow
next arrow
img2
img4
img5
img1
img3
previous arrow
next arrow

È importante non perdersi d’animo! Tutti noi siamo stati immersi, senza alcun preavviso, in questa quarantena di massa, che ci sta portando ad isolarci, nelle nostre case, anche dai nostri familiari più stretti. L’informazione è l’unica nostra via di uscita, non solo virtualmente dalle nostre dimore, ma anche dalle nostre menti. Perché quindi non partecipare a questa “challenge” e far conoscere questo mito ai propri amici e parenti?

Alice Megna 4H, Lara Russo 4A

You may also like...