La bambina con il cappotto rosso di Schindler’s List ci racconta l’effetto Von Restorff

 

Cos’è l’effetto “Von Restorff”?

L’effetto Von Restorff, anche noto come effetto isolamento, è un evento psicologico che prevede che un’informazione o un episodio isolato abbia maggiori probabilità di essere ricordato rispetto a un evento che si confonde con lo sfondo. Quando qualcosa si distingue, infatti, ci si concentra su di essa e inizia il processo di creazione di un ricordo forte.                                                                                         

L’autrice di questa teoria psicologica- formulata nel 1933- è una psichiatra tedesca di nome Hedwig Von Restorff, che, dopo aver condotto diversi esperimenti, si è accorta che, quando ai partecipanti veniva dato un elenco di parole generalmente omogenee da ricordare, che comprendeva una parola molto particolare- che differiva dalle altre per forma, dimensione, colore, spaziatura o sottolineatura- era più probabile che ricordassero quest’ultima. Questo studio ha, in seguito, ispirato numerosi altri psicologi ad esaminare questo fenomeno e il suo impatto sulla memoria.                                                         

Una delle immagini più celebri, che descrivono l’effetto Von Restorff, è una foto che ritrae dei pomodori: sono tutti verdi, ad eccezione di un singolo pomodoro rosso posto al centro della foto. Anche se non vedeste la foto, non è difficile immaginare che la vostra attenzione cadrebbe sicuramente su l’unico elemento di colore diverso. E, quando i vostri occhi si concentrano sul soggetto che risalta rispetto allo sfondo -e rimangono su di esso-, è più probabile che ricordiate che quest’ultimo era presente nell’immagine.

Il pluripremiato film di Steven Spielberg “Schindler’s List” è un esempio lampante di come questo effetto venga messo in pratica. La pellicola, girata in bianco e nero, racconta la crudeltà della Shoah, attraverso la storia di Oskar Schindler, un imprenditore con poca capacità di gestire la propria azienda, che si lascia “corrompere” dalla compassione umana e riesce così a salvare migliaia di ebrei dall’imminente esecuzione. L’effetto Von Restorff è perfettamente riconoscibile nella scena più iconica dell’intero film: durante la liquidazione del ghetto di Cracovia, una bambina cammina in silenzio quasi spaesata; ciò che salta subito all’occhio è il colore del suo cappotto, rosso fuoco, l’unico colore che comparirà per tutta la durata del lungometraggio. La maggior parte di coloro che hanno visto questo film e non riescono a ricordarlo bene, oppure l’hanno guardato con poca attenzione, avrà comunque ben vivida quest’immagine.

La bambina col cappotto rosso di Schindler's List ci spiega cosa sia l' effetto isolamento - Il Superuovo

L’effetto Von Restorff è visibile ancora oggi e più frequentemente di quanto si possa pensare: nelle pubblicità, ad esempio, è applicato tramite l’uso e l’abbinamento di certi colori, slogan o jingle; qualcosa che la nostra mente possa captare istantaneamente e che difficilmente dimenticherà.

Per questo, per migliorare la propria qualità mnemonica, spesso si evidenzia ciò che si deve ricordare meglio, magari rileggendo più e più volte, ma cercando di sfruttare il più possibile la memoria fotografica. Forse è proprio per questo motivo che, nel Giorno della Memoria, veniamo imbottiti di ogni tipo di informazioni a sempre più evidenza grafica: la storia è maestra di vita ed è nostro dovere assicurarci di non dimenticare gli errori- o meglio, orrori- del passato e tenerli sempre freschi in mente per evitare di commetterli una seconda, terza, quarta, quinta o ennesima volta. 

Homepage | The Shoah Memorial of Milan

Cristiana Pitruzzello 3A, Federica Barone 3G

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