Sounds of the Unborn: in arrivo il primo album registrato da un feto!

Il mondo della musica, oggi più che mai, è in grado di dimostrare di aver compiuto innumerevoli progressi. Ad avvalorare questa convinzione, in questi giorni, è stata una vicenda straordinaria quanto singolare: difatti, il 2 aprile di quest’anno, vedrà la luce l’album “Sounds of the Unborn”, il primo disco nella storia registrato da un feto, interpretato dalla nascitura Luca Yupanqui, attraverso un esperimento testato dai genitori Elizabeth Hart e Ivàn Diaz Matè. L’album è stato realizzato utilizzando la tecnologia MIDI biosonica per mezzo di un apparecchio, alle cui estremità erano collegati il pancione della madre e un sintetizzatore. Ciascuna vibrazione della bambina è stata captata e trasformata in un suono digitale. In seguito a lunghe meditazioni e a molte ore di registrazione, Matè si è occupato del missaggio e dell’editing delle tracce, il tutto cercando di rispettare il più possibile il ritmo scandito dalla bambina. Proprio pochi giorni fa, è stato lanciato dalla casa discografica, alla quale è stato affidato il progetto, uno dei brani che saranno presenti nell’album: un mix di bassi, synth e il battito cardiaco di Yupanqui. È un evento un po’ bizzarro, stravagante e inaspettato, ma, allo stesso tempo, interessante e che stuzzica la curiosità dell’ascoltatore.

Ascolta ‘V4.3 pt.2’ qui:

Federica Barone 1G

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