La voce dei giovani arriva sino al Parlamento Europeo

In data 17 Febbraio 2020 le studentesse Chiara Miceli, Beatrice Trovatello e Roberta Zappalà  del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “O.M. Corbino” di Siracusa, accompagnate dalla prof.ssa Patrizia Campochiaro, hanno preso parte all’evento “Semi di Lampedusa” organizzato dal Comitato 3 Ottobre presso il Parlamento Europeo di Bruxelles.

La giornata, articolata in due momenti, ha visto la partecipazione di più di 60 studenti provenienti da 15 Paesi dell’Unione Europea, guidati, in questo percorso di crescita e formazione, da personalità quali Salvatore Martello, sindaco di Lampedusa, Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 Ottobre, Victoria Soriano, vicedirettore dell’Agenzia Europea per i bisogni educativi speciali e l’istruzione inclusiva, A. Gnon-Konde, rappresentante UNHCR, Erik Marquardt, parlamentare europeo tedesco, Michele Levoy, direttore della piattaforma sulla Cooperazione Internazionale e Pietro Bartolo, medico di Lampedusa ed eurodeputato.

L’intervento di Bartolo è stato capace di raccordare le fila del discorso e di portare la voce di Lampedusa sino al cuore d’Europa. Sull’isola l’energia e la voglia di fare emergono con una forza straordinaria, perché si sente l’esigenza di far valere le proposte degli studenti, portandole in tutta l’Europa. A questo proposito, una delegazione di 4 giovani ha presentato, con veemenza e determinazione, l’elaborato scritto dai 60 ragazzi, riguardo al loro punto di vista sulla questione analizzata e sull’urgenza di trovare risposte concrete e fattive, sia da parte della scuola, a livello formativo e informativo, sia della Comunità Europea. Questo è stato ritenuto un punto fondamentale, in quanto i giovani rappresentano la nuova forza, alimentando la necessità di una scuola che cambi, adeguandosi alle nuove e sempre diverse esigenze, gettando le basi per un ideale di accoglienza e di inclusione, dove la diversità diventi un valore aggiunto e l’incontro con le differenti culture sia un punto di crescita, su cui fondare l’identità e l’etica di ciascun cittadino, per allargare gli orizzonti culturali e per crescere in conoscenza, sensibilità e soprattutto umanità. 

Beatrice Trovatello e Roberta Zappalà 5E

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