Agenda 2030

Il rapporto tra uomo e ambiente

Fin dall’antichità, l’uomo primitivo, che si nutriva di piante ed animali e che, a sua a volta, poteva soccombere nella lotta contro animali più forti, si collocava nel sistema naturale come qualsiasi altra forma vivente. Con la scoperta dei primi utensili e del fuoco, ha cominciato a imporsi ed insinuarsi sempre di più nell’ambiente, modificandolo, diventandone il dominatore e rendendo la sua vita più comoda, con il passar dei secoli. Di conseguenza, questo processo di inclusione, ha comportato l’intreccio con altre forme di vita, capaci di riprodursi e sopravvivere per istinto,  che sono state rese dipendenti dalle sue volontà. Le possibilità di dominare la natura e di alterarla si sono moltiplicate, quando l’uomo ha acquisito maggiori conoscenze tecniche ed è riuscito a realizzare strumenti sempre più raffinati, passando dall’aratro di legno al trattore, dal fuoco alle armi più potenti e distruttive: ha, così, iniziato con i disboscamenti, per arrivare ad emissioni di sostanze nocive nell’aria. Ha inquinato ambienti, tramite la seconda rivoluzione industriale, diventando un problema su scala globale, e ha rovinato interi paesaggi e sterminato masse di forme di vita, per mezzo di due bombe atomiche.

L'inquinamento atmosferico è il nostro assassino invisibile | Il Bo Live UniPD

Agenda 2030

Oggi, l’inquinamento delle terre, dei mari e dei cieli, è diventato una difficoltà e una vera e propria minaccia per il nostro futuro: sia per quello delle generazioni a venire, che per lo stesso pianeta da noi abitato.

Per questo scopo, il 25 settembre 2015 è stato sottoscritto un piano d’azione, chiamato Agenda 2030, da 193 Paesi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia. Tale Agenda esprime un importante giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo ambientale, economico e sociale. L’obiettivo è quello di un mondo, in cui ogni Paese possa godere di una crescita economica durativa, inclusiva e sostenibile e di un lavoro dignitoso per tutti. Un pianeta, in cui i modelli di consumo e di produzione e l’uso delle risorse naturali siano sostenibili. Un mondo in cui lo sviluppo delle tecnologie rispettino la biodiversità e ove la democrazia, buon governo e sistema delle regole, siano essenziali per uno sviluppo sostenibile e comprendano una crescita economica sostenuta e inclusiva, lo sviluppo sociale, la protezione ambientale e l’alimentazione contro povertà e fame. L’Agenda globale ha rilasciato 17 Obiettivi, chiamati anche “Goals“, da raggiungere entro il 2030, che rappresentano una via per porre il mondo su un cammino sostenibile, ove ciascun Paese venga monitorato periodicamente dalla sede Onu e dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali.

“Siamo determinati a fare i passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per portare il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza. Nell’intraprendere questo grande viaggio collettivo, promettiamo che nessuno verrà lasciato indietro.”

(Onu, Agenda 2030)

Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile - CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo Svizzera

Verso la metà di Gennaio, presso il Padiglione Italia dell’Expo di Dubai, si è parlato di rafforzamento del multilateralismo e di agenda globale condivisa in ottica di sostenibilità: questi sono i temi al centro dell’evento organizzato dall’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), durante la settimana dedicata agli Obiettivi di Sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di fare il punto e dialogare sulle migliori pratiche globali, nazionali e regionali per l’attuazione dell’Agenda 2030, in particolare rispetto al modello italiano. L’evento mira, inoltre, a promuovere la cultura della sostenibilità e il ruolo del settore privato e della società civile. La prima esposizione universale nella cosiddetta area Menasa (Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale) arriva in un momento cruciale per la comunità globale, impegnata a fronteggiare la pandemia e i suoi effetti socio-economici. Però, secondo l’ANSA, l’Italia fa fatica ad andare avanti in direzione degli obiettivi dell’Agenda 2030, dato che la pandemia ha drammaticamente prodotto ulteriori divari, fragilità e disuguaglianze, che si sono accentuate sia nella dimensione territoriale che in quella di genere e di generazione.

Expo 2020 Dubai, Padiglione Italia pronto a stupire - FIRSTonline

Francesco Trombatore 3°H

You may also like...