Cartoni legali e siti pirata

Negli ultimi anni il diminuire della passione per l’animazione giapponese in Italia è stato molto evidente, soprattutto fra le fasce di età più giovani, ragazzini e ragazzine di scuole medie e superiori. Quando molte, anzi troppe persone in massa entrano a far parte di una community, il rischio che si diffonda la disinformazione è molto alto. Percò moltissimi dei “nuovi arrivati”, che pensavano di usufruire dei loro cartoni preferiti legalmente, in realtà non lo stanno facendo.

Partiamo dalle basi: quando un anime viene comprato da piattaforme streaming, come Netflix, Crunchyroll, VVVVID, Amazon Prime Video e così via, vederlo su un sito pirata diventa illegale (vale anche per film, serie e qualunque altro prodotto d’intrattenimento).

Questo vuol dire che chi ne usufruisce sarà perseguibile penalmente? La risposta è no. Allora perché non dovremmo usufruire dei cartoni da quei siti? Perché non stiamo supportando chi ci ha lavorato e, anzi, stiamo regalando guadagno a chi, oltre ad aver caricato illegalmente la serie, non ha fatto un bel nulla.

Questa cosa, però, già in molti la sanno, infatti ora andremo a vedere un caso più specifico: c’è chi crede che, quando una serie non viene licenziata da nessuna piattaforma legale, non sia più immorale vederla sui siti che gli appassionati di anime spesso utilizzano (Anime Unity, Anime Saturn, Animeworld, ecc). Allora questo vuol dire che non potremmo usufruire di un cartone solo perché non l’ha comprato nessuno? Assolutamente no, perché esistono i “fansub”. Un sito fansub è ben differente da un sito pirata. Se prima credevate che i siti pirata facessero da sé i sottotitoli delle serie non licenziate, mi dispiace deludervi, ma non è così! Infatti, anche in questo caso il materiale viene rubato dai già citati fansub.

Ecco cosa differenzia un sito pirata (animeworld) da uno fansub (DB.it):

  • il sito pirata contiene spesso anche serie comprate da piattaforme legali, il fansub no. In tal caso la serie venisse comprata solo in un secondo momento, il fansub provvederà a rimuovere la serie.
  • Il fansub traduce da sé le serie, non rubando a nessuno.
  • Non sono presenti pubblicità, quindi chi gestisce il sito non ci guadagnerà nulla.

L’unico lato negativo dei fansub è che, in molti casi, l’opzione streaming non è disponibile e si dovrà ricorrere al download degli episodi.

In conclusione, vi basterà cercare “DB.it anime”, che è un “raccoglitore di fansub”, e vedere le serie da lì, in caso non siano state comprate in Italia.

Per maggiori informazioni e una spiegazione più dettagliata, vi consiglio di consultare il seguente video molto interessante:

Francesco Greco II G

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