La prevenzione: amore per sé stessi.

“Noi tutti siamo ambasciatori della nostra salute”.

Queste preziose parole sono state rivolte a tutti gli studenti del nostro liceo, Orso Mario Corbino, durante l’incontro relativo al progetto “Prevenzione fatta…vita trovata”, iniziativa tenutasi giorno 16 febbraio 2024 nella nostra Aula Magna e promossa dall’associazione Susan G. Comen e dalla Rete Civica della Salute, in partenariato con Salute Donna. Riflettere sull’importanza della prevenzione innanzitutto per la tutela di sé stessi è stato necessario per permettere a tutti noi ragazzi di volgere la nostra attenzione ad una realtà spesso evitata, ma essenziale per ognuno di noi. Grazie alla preziosa presenza di professionisti partecipanti all’iniziativa, si è potuto sensibilizzare sull’importanza della prevenzione al tumore al seno. All’evento sono stati presenti l’avvocato Pierfrancesco Rizza, la dottoressa Lavinia Lo Curzio, Cetty Moscatt, in rappresentanza di Salute Donna Siracusa, e il dottore Garozzo.
Durante lo svolgersi dell’incontro, come rappresentanti del nostro giornalino di istituto, abbiamo avuto l’opportunità di partecipare attivamente all’iniziativa, ponendo quesiti ai professionisti presenti, così da poter approfondire una tematica tanto importante quanto delicata, soprattutto per noi giovani donne. Infatti, nonostante tale malattia si presenti silenziosamente con una frequenza pari al 49% tra i 50 e i 69 anni, ciò non esclude assolutamente la possibilità che si possa presentare anche nelle giovani donne.
Alla domanda “Quali sono i controlli a cui noi giovani ragazze dobbiamo sottoporci per prevenire una possibile insorgenza di un tumore al seno?”, la senologa presente all’incontro ci ha fatto comprendere che anche una semplice autopalpazione al seno può realmente divenire la nostra salvezza. Dall’età di 30 anni è consigliato un esame ecografico annuale, per poi affiancare, a partire dall’età di 40 anni, un esame mammografico. Proprio per la frequenza con cui tale malattia imperversa e irrompe nella realtà di tante, davvero troppe donne, è necessario trovare il coraggio di sottoporsi a tali controlli di screening, agevolmente accessibili.
Abbiamo anche domandato se vi potessero essere dei fattori esterni, che rendono la popolazione femminile maggiormente esposta al pericolo di tumore al seno è stato risposto:“Vi sono fattori che possono incrementare l’insorgenza di tale malattia, non solo di origine genetica. Esistono anche fattori esterni su cui noi stesse possiamo intervenire: è importante attenersi ad una sana ed equilibrata alimentazione, praticare attività fisica con costanza, evitare l’utilizzo di sostante nocive quali alcool e fumo”.
Implementare programmi di educazione e prevenzione del tumore al seno nelle scuole e nei luoghi di lavoro si rende necessario, poiché, ancora ad oggi, non vi è una vera e propria consapevolezza su quanto possa essere determinante per noi tutte la prevenzione. Tutto ciò è necessario per incoraggiare noi donne a partecipare attivamente agli screening di prevenzione al tumore al seno, affinché la prevenzione possa avere inizio proprio da noi stesse. Ad oggi, tutte noi possediamo almeno la possibilità di poter prevenire l’insorgere di una sofferenza così straziante. Prevenire è, innanzitutto, amore per sé stessi.

Letizia Lipari e Vittoria Salerno III D.

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