Libri di poesia: l’arte è rinata?

Grazie al grande fenomeno del Booktok, ma anche grazie a una crescita culturale, che sta investendo soprattutto le nuove generazioni, oltre ai romanzi, anche la poesia sta “tornando di moda”. L’arte trascritta su versi, sciolti, complessi, in rima o come flusso di coscienza, è ora investita da una nuova luce. Non solo lettori, ma anche sempre più scrittori, anche molto giovani, si cimentano in questo genere per tanto tempo etichettato come “decaduto”. Alcuni esempi potrebbero essere la splendida raccolta di poesie e frasi “L’anima Parla” di Miriam Scibilia o la raccolta di aforismi interattiva “Io penso” di Chiara Battisti.

Ma, scendendo nel particolare, una poetessa affermata è diventata l’idolo di moltissimi lettori adolescenti: parlo di Rupi Kaur. La poetessa è autrice di entusiasmanti raccolte che, anche grazie al fenomeno sociale, hanno fatto il giro del mondo e sono state lette e amate dalla maggior parte dei lettori.

Una delle prime di cui si parla è, senza dubbio, “Milk and honey“, una raccolta che narra di amore, di relazioni in generale, ma anche di dolore e di tematiche di non indifferente importanza. In particolare questa raccolta è tra le più apprezzate e, come anche le altre sue opere, è abbellita da disegni che esprimono con arte visiva il messaggio dei suoi versi.

La raccolta “The sun and her flowers” tratta, invece, i più svariati temi: dai sentimenti alle esperienze. Anch’essa, caratterizzata da versi liberi, lascia nel lettore sensazioni di conforto, ma anche di gioia e sofferenza.

Con “Home body” i versi di Rupi Kaur prendono una sfumatura ancora più profonda, descrivendo e denunciando con l’arte poetica la violenza domestica ed esaltando, invece, la libertà d’amore di ogni individuo.

Grazie all’avvento dei nuovi poeti, finalmente, quest’arte è sulla strada per rinascere.

Elisabetta Giacalone 4D

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