Inizio anno scolastico 2020/2021 per il Corbino: normativa e misure adottate per la gestione del Covid-19

Come già tutti saprete, dopo un aperto dibattito politico su se e come rientrare in classe, il Corbino, come tutte le scuole in questo periodo di emergenza, ha riaperto i battenti, adottando le misure adeguate per contrastare il Covid-19.

Il nostro presidente del Consiglio Giuseppe Conte tende ad escludere un nuovo possibile lockdown, ma non si può negare che ce ne potrà essere l’esigenza: e allora come dovremmo fare? Useremmo la D.A.D. (didattica a distanza)?

Ebbene sì, la scelta migliore sarebbe quella, ma, finché possiamo, sarebbe consigliabile fare didattica in presenza, perché più facile e più incisiva: gli studenti possono comprendere meglio e il dialogo è molto più proficuo.

Ma se, non ancora in lockdown, ci fosse un positivo nel nostro istituto? Come fare?

Se uno studente risulta positivo al Coronavirus, i contatti stretti vengono posti in isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni (ora sembra che i giorni siano scesi a 10). In assenza di sintomi, al termine dell’isolamento fiduciario, viene eseguito il tampone; in presenza di sintomi, il tampone viene effettuato entro 24-48 ore dall’inizio dei sintomi (in caso di esito negativo, il soggetto prosegue comunque l’isolamento fino al suo termine e, eventualmente, ripete il tampone).
La quarantena obbligatoria scatta anche per i conviventi, per eventuali sorelle e fratelli del ragazzo risultato positivo e per suoi genitori. I contatti stretti dell’alunno non positivo, ma messo comunque in quarantena (ad esempio, compagni di classi e i loro genitori), o contatti stretti di contatti stretti, non necessitano di quarantena, a meno che la Asl non disponga diversamente.

In questi giorni, i casi stanno aumentando sempre di più e, nel caso ci fosse un secondo lockdown, il Corbino, come tutte le altre scuole della provincia, andrà inevitabilmente incontro a una D.A.D. simile a quella del precedente anno scolastico.

Sono state prese in considerazione idee diverse per affrontare al meglio questa situazione delicata: per esempio la presenza a scuola scaglionata per classi o indirizzi, oppure una didattica mista, come quella che è stata adottata in alcuni licei siracusani e non. Per questo motivo, in data 16 Ottobre 2020, tutto il liceo ha effettuato un sondaggio interno per avere l’opinione dei ragazzi sulla questione.

Il collegio dei docenti e la Preside stanno, inoltre, lavorando molto su come gestire al meglio la situazione, sempre seguendo le linee guida dettate dalla ministra dell’istruzione e dal governo. Per questo, salvo diverse indicazioni, si prevede che il Corbino continuerà ad attuare la didattica in presenza, come ha fatto fino ad ora dall’inizio dell’anno scolastico, con l’aiuto della D.D.I., ovvero una didattica digitale integrata, che utilizza i mezzi informatici a disposizione, per aiutare alunni e docenti durante questo periodo difficile.

A questo problema si aggiunge pure quello dei famosi banchi monoposto, che ancora il Corbino, come molti altri licei e istituti di Siracusa, non possiede. “Sapevamo già da subito che la questione banchi monoposto sarebbe stato di difficile risoluzione” dice Federica, “Le date di arrivo dei banchi sono state modificate più volte. Così, insieme agli altri rappresentanti d’istituto, abbiamo preso un appuntamento con il prefetto per avere più informazioni sul loro arrivo.

Alice Megna 5H, Andrea Muscarà 1E

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