“Per un pugno di libri… scientifici”: il Corbino vince!

Giorno 19 Aprile 2023, alcuni studenti del Liceo Corbino, accompagnati dalla professoressa Colamasi e dalla professoressa Fortuna, si sono recati a Catania, prendendo parte alla fase regionale del progetto Per un pugno di libri… scientifici.

Il progetto “Per un pugno di libri… scientifici”, consisteva in una gara a punti, nella quale due licei scientifici, ossia il Liceo Scientifico Corbino di Siracusa e il Liceo Scientifico Boggio Lera di Catania, dovevano sfidarsi, in una competizione, basata sull’acquisizione di alcune nozioni fisiche e sul contenuto del libro E luce fu, precedentemente letto e analizzato. Inoltre, come premio vi erano 20 interessanti libri, da cui il nome dell’iniziativa.

Gli studenti, facenti parte di classi e sezioni diverse del Corbino, dal primo al quinto anno, prima di entrare all’interno della sala riunioni della Città della Scienza, luogo in cui si sarebbe tenuta la gara, hanno passeggiato assieme a Catania, interagendo fra loro e condividendo l’esperienza in questione.

Il Liceo Corbino, alla fine, ha vinto contro il Liceo Boggio Lera, dopo una sana competizione, per un solo punto in più rispetto a quest’ultimo (52,5 – 51,5): gli studenti del Liceo Boggio Lera, infatti, erano molto preparati e interessati agli argomenti fisico-matematici esposti, esattamente come gli alunni del Corbino.

In questa sezione dell’articolo, riporto il pensiero di due studenti della classe VB del Liceo Corbino, che, con grande entusiasmo, hanno partecipato al progetto: Antonino Motta e Alessio Città.

Hai apprezzato la lettura del libro E luce fu? Lo consiglieresti agli altri studenti?

Antonino Motta: Sì, è stato uno dei migliori libri divulgativi che io abbia mai letto. Parlava principalmente della luce e degli esperimenti, condotti dai fisici, per comprendere al meglio quest’ultima. Lo consiglio vivamente, secondo me è molto interessante.

Cosa pensi riguardo l’esperienza vissuta? Credi sia stato un progetto interessante?

Antonino Motta: Secondo me è stata un’esperienza molto interessante, grazie alla quale abbiamo avuto un confronto con altre scuole e altri ragazzi. Siamo inoltre felici di aver vinto, magari grazie anche ad un pizzico di fortuna, dato che abbiamo vinto per un punto soltanto, ma abbiamo comunque dimostrato che il Liceo Corbino è uno dei migliori licei scientifici della regione.

Ti sentivi preparato? Avevi letto in modo approfondito il libro E luce fu?

Antonino Motta: Si, mi sentivo molto preparato, infatti avevo letto il libro e avevo ripassato alcuni argomenti di fisica qualche giorno prima della gara. Temevo comunque gli avversari, dato che avevano persino eliminato il Liceo Galileo Galilei, una delle scuole più prestigiose della provincia di Catania, con grande margine di vantaggio.

Hai conosciuto persone nuove? Hai parlato con gli studenti dell’altra scuola?

Antonino Motta: Si, al termine della gara abbiamo conversato con i nostri rivali. Sono ragazzi simpatici, con cui abbiamo scoperto di avere interessi in comune, infatti, anche alcuni di loro frequenteranno, il prossimo anno, la facoltà di Fisica e di Matematica a Catania. Il nostro leader è stato Daniele D’Amico, uno studente di 5C, uno dei ragazzi più bravi della scuola, soprattutto in fisica. Alla fase provinciale delle Olimpiadi di fisica, infatti, è arrivato 2°. I ragazzi del Boggio Lera erano capeggiati da una bravissima ragazza di 3° anno! Lei ha dimostrato di conoscere argomenti che solitamente si studiano solo al 4° e al 5° anno.

Cosa ti ha colpito del libro?

Alessio Città: Mi ha colpito il modo in cui venivano descritti gli esperimenti, con facilità, con un linguaggio non troppo tecnico, ma alla portata di tutti i ragazzi. In particolare, è stata interessante la parte sulla meccanica quantistica, come l’esperimento del gatto di Schrödinger, nel quale si poteva vedere che, una particella, poteva spingersi verso l’alto o verso il basso.

Pensi che sia stata un’esperienza utile per il tuo futuro?

Alessio Città: Sì certamente mi sarà utile, soprattutto in ambito universitario, perché la facoltà che sceglierò, quella di Ingegneria, si baserà unicamente sulla fisica e sulla matematica.

Come si può evincere dai commenti di Antonino Motta e di Alessio Città, l’iniziativa è stata interessante e costruttiva, perché, non ha soltanto dato la possibilità agli alunni di partecipare ad una gara, nella quale avrebbero potuto vincere dei libri, ma anche e soprattutto, ha fatto interagire studenti di scuole diverse, che si sono conosciuti e confrontati. È un’esperienza che sicuramente ricorderanno!

Alessandra D’Amico VB

con la partecipazione di Antonino Motta e Alessio Città di VB

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