“Questa sera è già domani”

Per il progetto “Biblioteca in classe”, noi, alunni della 4Cs, leggiamo un libro al mese, per poi analizzarlo tramite una schedatura. Il testo “Questa sera è già domani”, scritto da Lia Levi, è stato per me una piacevole lettura. Inoltre, quale periodo migliore per parlarne, se non questo? Proprio in questi giorni, infatti, abbiamo commemorato la “Giornata della Memoria”, ponendo l’attenzione su uno dei periodi più bui della nostra storia.

Il romanzo, ambientato durante le persecuzioni antisemite, ideate prima dal Nazismo tedesco e poi avallate anche dal Fascismo italiano,  ha lo scopo di informarci su un particolare aspetto di tali persecuzioni. Di solito, infatti, quando si parla di Leggi razziali e di antisemitismo si pensa subito ad Auschwitz. Raramente si considera, però, che anche i nostri compatrioti hanno vissuto tutto ciò proprio sul suolo italico! Lia Levi ha deciso, a questo proposito, di narrare la storia di una famiglia italiana, che, in quegli anni, vede sottrarsi tutti i propri diritti, in quanto di religione ebraica. Tutto ciò scatena, nella mente del lettore, numerose riflessioni: oggi, a differenza degli uomini di questo terribile periodo, possiamo dirci molto fortunati, poiché nessuno oserebbe sottrarci i nostri beni materiali, né, tantomeno, la nostra dignità!

L’autrice, Lia Levi, di famiglia piemontese di origine ebraica, in quest’opera non fa altro che raccontare ciò che ha vissuto da bambina, quando ha dovuto affrontare la guerra e l’antisemitismo. Fortunatamente, Lia, nascondendosi con le sorelle in un collegio romano,  riuscì a salvarsi, evitando la deportazione e la morte nei campi di concentramento. La mia classe, insieme a molte altre classi del Liceo Corbino, in primavera avrà la fortuna di incontrare l’autrice, per poter condividere la sua storia e porle domande su questa sua opera.

Gabriella Musco 4Cs

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