Alice In Wonderland: sognare l’impossibile!

Nel giorno 24 novembre 2023, presso il teatro Vasquez di Siracusa è stato presentato il musical “Alice in Wonderland”, progettato dall’ Erasmus International Musical and Theatre e basato sull’omonimo romanzo di Lewis Carroll.
All’inizio della storia, una giovane ragazza di nome Alice fa compagnia a sua sorella, occupata a leggere un libro. Ad un certo punto, con la coda dell’occhio, vede passare un coniglio bianco che le pare indossare un gilè; confusa, chiede a sua sorella se l’avesse visto anche lei. In preda alla curiosità, finisce per inseguirlo.
Così, si ritrova in una misteriosa tana, sorprendentemente decorata come un normale ufficio, dove ritrova il coniglio bianco.
Il coniglio, sorpreso, non avendola mai vista, le chiede il suo nome e inizia a cercare tra una lunga lista di nomi. Non trova nessuna ”Alice” ma una ”Mary Ann” e quindi deduce che sia lei; le dà, quindi, il compito di colorare il cielo. Alice, molto confusa, cerca di chiedere una spiegazione al coniglio che, però, se ne va in gran fretta, dicendo di avere tanto lavoro da fare.
A questo punto, Alice si ritroverà davanti a strane ma divertenti creature fantastiche, tra cui bruchi, rane e pesci parlanti; verso la fine, con l’aiuto di alcuni personaggi, tra cui il grifone e la tartaruga , riesce a completare il suo compito, ovvero quello di colorare il cielo. Questo fa pensare, appunto, ad un ulteriore messaggio: nella storia, Alice è un’instancabile sognatrice e nel mondo fantastico, in cui per caso va a finire, l’impossibile diventa possibile. Questo, ci ricorda quanto è importante sognare in grande.

Alla fine del musical c’è stata l’opportunità di fare una breve intervista agli attori, ponendo loro un po’ di domande riguardo alla storia.
È stato chiesto: “Did you like acting the story and did you like the message?” a cui uno degli attori ha risposto ”Yes, I really enjoyed being a part of this musical, I really liked acting my part and I think it does have a great message about growing up and always dreaming big”.
È stato anche chiesto se fosse stato molto impegnativo (” Was it challenging?”). Gli attori hanno riferito che in effetti era stato molto difficile, anche perché non ricoprivano solo una sola parte nella storia, ma piu’ di una.
Secondo la mia opinione, il musical è stato molto bello; mi è piaciuto il modo di rappresentare la storia, la descrizione dei luoghi, il modo in cui sono stati interpretati i personaggi; inoltre ho gradito particolarmente la musica usata e i costumi.

Miriam Ricciardini IB

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