Diario di bordo: verso la Città Eterna.

Cari lettori, questo articolo è il sequel de “Diario di bordo: meta Firenze”. Per avere una visione completa del viaggio, vi consiglio di leggere prima l’articolo sopra riportato. Le fotografie presenti nell’articolo, sono state scattate da me.

A Roma, il sole splendeva e illuminava la nostra prima meta: Piazza del Popolo, una piazza circolare che sembra non avere una fine, circondata da palazzi antichi e alti alberi centenari. Il luogo, a mio parere, più magico per ammirare dall’alto la meravigliosa Piazza, è Villa Borghese, una tra le ville romane più antiche e ricche di testimonianze artistiche, come edifici, sculture che ritraggono i volti di storici e letterati, monumenti e fontane.

Tributo a Carlo Goldoni, ideatore della Riforma Teatrale.

Il progetto multimediale “Viaggi nell’antica Roma”, mediante la visione di filmati e proiezioni, ha dato a me e ad Emanuele la possibilità di rivivere la storia del Foro di Ottaviano Augusto e quello di Giulio Cesare, così come si presentavano nell’antica Roma. I filmati erano accompagnati dalla voce di Piero Angela.

A Roma, il mio desiderio più grande era quello di visitare, accompagnata da una guida, il Colosseo.
Per me, le guide sono sempre state fondamentali durante i viaggi.
Grazie alla loro preparazione culturale, alle abilità comunicative e alla capacità di interessare i turisti, ho compreso la funzione, la bellezza e l’importanza socio-cultarale del Colosseo nel mondo.

La guida parlava del Colosseo usufruendo di piccoli dispositivi elettronici, simili ai Walkie-talkie, che ogni turista portava con sé. Questi dispositivi avevano delle cuffiette per le orecchie incorporate e un comodo laccetto, che permetteva di portarli come se fossero collane.

Diverse sono le informazioni relative al Colosseo che mi hanno colpita. Fra queste, il fatto che è il più grande anfiteatro romano del mondo, capace di contenere un numero di spettatori stimato tra 60 000 e 90 000.

Gli stadi moderni, quelli in cui, ad esempio, si svolgono le partite di calcio, sono stati costruiti prendendo come punto di riferimento la struttura del Colosseo.

Il Colosseo era diviso in settori, in base alla classe sociale d’appartenenza e in vari ingressi, numerati di un rosso intenso, in modo che gli spettatori potessero individuare subito il loro varco anche da lontano. Inoltre, tutti gli individui, sia i ricchi che i poveri, avevano la possibilità di entrare gratuitamente, per assistere agli spettacoli.

Gli archi che compongono il Colosseo sono 80. Mi ha fatto riflettere molto un’affermazione della mia guida:

“Il Colosseo poteva contenere fino a 90.000 persone e, grazie alla presenza di ottanta archi immensi, in pochi minuti, al termine dello spettacolo, svuotarsi del tutto.”

I Romani, in passato, amavano godere del tempo libero e del divertimento, prendendo parte agli spettacoli che avevano luogo nel Colosseo.
Questi spettacoli vedevano protagonisti o dei gladiatori che combattevano fra loro, o degli animali. Non era consentito fare combattere un gladiatore assieme ad un animale.

È stato incredibile visitare, nello Stato del Vaticano, la Basilica di San Pietro. Salire, fino in cima alla Cupola, per ammirare il panorama sopra Piazza San Pietro, è stato emozionante.
La Basilica è, in base alle dimensioni, la più grande chiesa cattolica del mondo. A ricordarlo, sul pavimento della navata centrale, si trovano delle stelle dorate che indicano quanto spazio occuperebbero le più grandi chiese del mondo se fossero idealmente inglobate in San Pietro.

Al di sotto della Basilica di San Pietro, sono presenti le Grotte Vaticane, un complesso di tombe sotterranee, contenenti le spoglie di molti papi.
La Basilica di San Pietro ospita le tombe di 91 Papi, fra questi: San Pietro, Giovanni Paolo II, la regina Carlotta di Cipro, la regina Cristina di Svezia, papa Giulio II, addirittura Bonifacio VIII.

Roma è la mia città del cuore. Ovunque si gira il tuo capo, c’è storia. È la città che testimonia la grandezza dell’Impero Romano nel mondo. È la culla dell’umanità e della cultura italiana. È la città che ti rimane dentro quando sei costretto a tornare a casa, la stessa che continui a vedere quando chiudi gli occhi. È anche quella che sogni.

Alessandra D’Amico VB

You may also like...