I Videogiochi Indie

Il desiderio di creare videogiochi appartiene sia ai ragazzi, che agli adulti: molti lo fanno, ma, essendo realtà minori, non riescono ad essere all’altezza di grandi giochi, come Super Mario, Sonic, Fifa, Cod, Minecraft, GTA.

A differenza dei titoli sopraelencati i giochi indie, che prende spunto dal termine inglese indipendent ovvero “indipendente”, sono videogiochi che vengono spesso creati da una sola persona o un piccolo gruppo di utenti.

Esistono tanti videogiochi famosi di questo tipo:

Undertale:

Videogioco creato, svillupato e disegnato da Toby Fox, pubblicato nel 2015.

Questo gioco parla di un umano, che entra nel Sottosuolo, luogo abitato dai mostri. La grafica, pur non essendo delle migliori (infatti è una RPG in

pixel art), è sorretta da una storia. La cosa bella è che si può decidere se essere il protagonista o l’antagonista dell’avventura nel Sottosuolo.

Su questo gioco è già uscito Deltarune, chiamato dal fandom Undertale 2: esso ha riscosso molte critiche, ma, se si osserva con attenzione, i due giochi si possono collegare alla perfezione.

Cuphead:

Pubblicato nel 2017, è stato il gioco dell’anno! Tutti gli youtuber lo diffondevano, anche perchè possedeva una parte comica, rimanendo un gioco in sè molto difficile.

Il gioco ha due protagonisti: essi sono Cuphead e  Mugman, due ragazzi con la testa a forma di tazza che

hanno fatto un patto con il diavolo, scommettendo le loro anime. I due giovani

dovranno recuperare i contratti di tutti i mostri sulla mappa di gioco.

Come è evidente, la grafica di questo videogioco è uguale all’originale animazione Disney.

I giocatori affezionati, desiderosi di un secondo gioco sullo stesso tema, hanno fatto molte richieste e nel 2021 verranno accontentai con Cuphead: the delicious last course, dove ci sarà una nuova protagonista femminile, chiamata Mrs. Chalies, già vista nel gioco originale.

Limbo:

Pubblicato nel 2010, è stato un gioco minore, che non tutti conoscono ancora.

Questo gioco non ha una trama ben precisa: si gioca nei panni di un

ragazzino, uguale agli altri NPC (Non-Player Character), con la sola differenza che lui ha gli occhi bianchi. Durante l’avventura si dovrà stare attenti a due antagonisti: il ragno e i bambini, che cercheranno di uccidere il protagonista.

In sè il gioco è libero, infatti lascia molto spazio ai videogiocatori per creare teorie su tutto il gioco e su come esso si svolga.

Inside:

Pubblicato nel 2016, dopo 4 anni non tutti lo conoscono bene.

Il gioco, rispetto a Limbo, ha già una trama decisamente più concreta.

Si prendono le sembianze di un ragazzo con la maglia rossa, ricercato da cacciatori incaricati di ucciderlo. Il ragazzo mostra un grande forza di volontà, addentrandosi sempre di più nella mappa di gioco (in questo gioco si ha un finale normale e un finale segreto).

Il gioco è muto e, come Limbo, lascia molto spazio all’immaginazione dei giocatori nel creare teorie, finali e storie.

In conclusione, come è evidente, i giochi Indie sono piuttosto semplici, quindi se anche tu vuoi creare un videogioco, potrai sbizzarrirti insieme ai tuoi amici!

Giulio Giarratana 1°E

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