“LAMBDA, la voce del mare”, intervista all’autrice Emma Carla Messina

Quando il talento, la passione, l’amore e una giovane anima, ricca di cose da dire, si incontrano nasce un capolavoro. Sto parlando di “LAMBDA, la voce del mare“, il libro della giovanissima scrittrice Emma Carla Messina, uscito davvero da pochissimo.

Da sempre trasportata dalle emozioni e dall’amore per il mare – il vero filo conduttore di ogni storia e sentimento -, Emma, grazie alla casa editrice Nuova Strige, ha fatto conoscere a tutti noi la sua splendida penna.

“LAMBDA, la voce del mare”, esordio composto da racconti diversi tra loro, ma collegati dai temi dell’amore e della sofferenza. Il mare è elemento chiave e comune a tutte le storie, che, come un filo invisibile, le tiene unite, fondendole armoniosamente in un unico libro – così lo definisce l’editore.

Poiché questa descrizione aiuta a stimolare la nostra curiosità, chiediamo all’autrice stessa – che ringrazio dal profondo del cuore per aver accettato quest’intervista – qualche curiosità sulla sua opera.

Emma, hai di recente pubblicato “LAMBDA, la voce del mare“, racconti pieni di emozioni. Cosa narrano questi racconti?
Come si può evincere dal titolo, il protagonista assoluto è il mare, che, soprattutto nella vita di noi isolani, ha un ruolo centrale, facendo da sfondo alla maggior parte delle vicende della nostra vita. I racconti sono quattro, di cui soltanto l’ultimo, “Lacrime salate”, è tratto da fatti realmente accaduti. Per il resto, le tematiche trattate sono svariate e importanti: amore, tempo, morte, religione.

Com’è nata l’idea per scriverlo?
Penso che, come per la maggior parte degli scrittori, l’ispirazione arrivi da una necessità dell’autore di riversare una parte caotica e ingombrante di se stesso su carta, cosa che alla fine ci porta sempre a scrivere “i fatti nostri in quelli degli altri”. L’idea, quindi, nasce dal periodo finora più confuso della mia vita, in cui l’unica certezza, l’unico spazio, in cui i miei occhi potevano vagare e riposare, era il mare. 

Per quale motivo hai deciso di dar voce a queste storie?
Secondo me, c’è un grande bisogno di approfondire tematiche apparentemente banali. Molto spesso capita di parlare con persone che hanno un’idea molto vaga dell'”amore”, molto astratta della “morte”, troppo desolante del “tempo” e decisamente troppo confusa e disinformata della “religione”. Leggere la storia di altri personaggi, che affrontano concretamente queste tematiche, porta, a mio parere, a immedesimarsi negli stessi, per infine potersi dire “abituati”, “formati” e oserei quasi “pronti” a una vita per la quale non riceviamo un libretto delle istruzioni. 

Cosa vorresti trasmettere ai lettori con questo libro?
Vorrei trasmettere autenticità, quella genuina sensazione di affidabilità e concretezza, che porta il lettore a stabilire un rapporto indiretto di fiducia con l’autore. È questo, poi, alla base della voglia di proseguire la lettura, di vederla come un porto sicuro, un’occasione per rivedere se stessi nelle idee di altri, così da sentirsi meno soli, compresi e mai sbagliati. Avere un’esperienza ottimale con un primo libro è il trampolino di lancio verso l’approccio alla lettura. Approccio che, successivamente, diventa curiosità, passione, amore. E la lettura, si sa, apre, coccola, educa. Cresce. 

Vorresti consigliare qualcosa a coloro che stanno per immergersi in questa tua opera?
Consiglio di concedersi un paio d’ore, tempo più che sufficiente per assaporare il libro tutto d’un fiato. Le pagine non sono molte, ma mi rendo conto che la lettura non sia leggera, quindi consiglio di fermarsi, rilassarsi, concentrarsi e immergersi in una lettura che spero possa essere proficua, gradita e che possa lasciare un forte segno. Grazie mille per avermi coinvolta: è stato un immenso piacere, uno scambio di interessi che fa onore alla vostra Scuola e a ognuno di voi. 

Grazie a te, Emma, per averci concesso quest’intervista.

(Si può trovare e seguire il percorso di questa giovanissima autrice anche su Instagram a @_emmamessina)

Elisabetta Giacalone 5D

You may also like...