Russia-Ucraina: ultime notizie

(giornale Time 25 febbraio)

Nella prima mattina del 24 febbraio 2022, Putin ha annunciato un’operazione militare, dando inizio ad un’invasione dell’Ucraina, spiegando di aver autorizzato “un’operazione speciale“, per “smilitarizzare il Paese” e “proteggere il Donbass“. Poi ha avvertito che ci saranno “conseguenze mai viste se qualcuno interferirà“. La Russia considera l’Ucraina come parte naturale della sua sfera di influenza e va tenuto presente che molti Ucraini sono di madrelingua russa, nati quando il Paese faceva parte dell’Unione Sovietica prima di ottenere l’indipendenza nel 1991.

Il presidente russo, il 21 febbraio, ha deciso di riconoscere l’indipendenza delle repubbliche separatiste ucraine, Lugansk e Donetsk, ordinando poi al Ministero della Difesa di dispiegare forze armate “per assicurare la pace”. Mossa, questa, che ha di fatto aperto alla successiva invasione del territorio ucraino. Nel suo discorso alla nazione, il presidente russo ha sottolineato: “L’Ucraina è parte integrante della nostra storia e cultura. Non è solo un Paese confinante, sono parenti, persone con cui abbiamo legami di sangue. L’Ucraina è stata creata dalla Russia. Fu Lenin a chiamarla in questo modo, è stato il suo creatore e il suo architetto. Lenin aveva un interesse particolare anche per il Donbass”. Per Putin, nella sua personale ricostruzione, è stato “un errore” del leader bolscevico strappare i territori alla Russia per creare l’Ucraina. Poi ha aggiunto:

“L’Ucraina ha sempre rifiutato di riconoscere i legami storici con la Russia, e non c’è da meravigliarsi quindi per l’ondata di nazismo e nazionalismo in questo Paese”.

La guerra in Ucraina ha scosso, tutta l’Europa, portando, si prevede, allo sfollamento di circa 7 milioni di abitanti. Per sfuggire ai massicci bombardamenti, che provocano panico e distruzione, i cittadini si sono rifugiati dentro le metropolitane, bunker provvisori e cantine dei propri abitati. Le condizioni igieniche sono pessime e sono stati abbandonati molti beni primari.

(Kharkiv, notte nei rifugi e nella metropolitana)

(una bambina nata nella metropolitana di Kiev)

(“Vladimir Putin, si rivolgono a lei i bimbi dell’ Ucraina. Richiamate le vostre truppe.“)

La guerra, scoppiata nelle prime ore del mattino del 24 febbraio, ha scosso tutta l’Ucraina, chiedendo aiuto alla popolazione e alle nazioni unite sostegno contro i russi. Sono state bombardate particolari città, di notevole importanza come Kharkiv, causando decine di decessi civili e centinaia di feriti. Ma tuttavia, la resistenza, dei difensori è stata ed è particolarmente tenace, causando perdite significative ai nemici. Come ha descritto, il presidente dell’Ucraina, Zelensky:

“Abbiamo resistito e respinto con successo gli attacchi nemci, I combattimenti continuano. In molte città e distretti del nostro stato. Ma sappiamo cosa stiamo proteggendo: il Paese, la terra, il futuro dei bambini. Kiev e le città chiave intorno alla capitale sono controllate dal nostro esercito. Gli occupanti volevano bloccare  il centro del nostro stato e mettere i loro burattini qui, come a Donetsk. Abbiamo infranto i loro piani.”(26 febbraio)

Egli ha invitato l’Occidente ad aiuti e rifornimenti necessari, con l’intenzione di un’adesione immediata del suo Paese nell’Unione Europea.

I soccorsi non sono mancati, basti pensare ai 110 milioni di euro offerti dall’Italia, aiuti militari letali dall’Australia, 3 mila fucili automatici e 200 armi anticarro da parte del Belgio, 5 mila armi anticarro dalla Svezia ecc.. e da parte degli Anonymous, un movimento di hacker che agisce in modo coordinato per perseguire un obiettivo, attacchi ai siti governativi, attraverso una cyber guerra.

(perdite russe secondo l’esercito ucraino)

(il cielo su Kiev)

Dall’inizio del conflitto, si è presentata una coda di oltre 10 km alla frontiera di Krakovets, in Polonia. Un’altra meta è la Romania e la Slovacchia ha dichiarato lo stato di emergenza a causa dell’afflusso di profughi. Secondo la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, “Finora almeno 300 mila ucraini sono entrati nell’territorio dell’Ue.”

La risposta, da parte dei paesi della NATO, è arrivata progressivamente, isolando la Russia sotto ogni punto di vista:

• chiuso lo spazio aereo ai voli russi (secondo INTERFAX la Russia, a sua volta, ha vietato alle compagnie  aeree di 36 paesi, inclusi i paesi europei e Canada, di volare in Russia);

(mattina del 28 febbraio)

• esclusione di eventi di sport e spettacolo previsti in Russia, cancellati dalla reazione internazionale per l’aggressione all’Ucraina, come la finale di Champions League (spostata da San Pietroburgo a Parigi), la Russia da Eurovision 2022, le Olimpiadi di scacchi a Mosca, il GP di Formula 1 a Sochi, tutti gli eventi internazionali di nuoto, tuffi, pallanuoto, nuoto artistico ecc..;
• sanzioni, decise sabato dagli occidentali, per paralizzare la Russia finanziariamente, portando le sue banche all’insolvenza, mandando il rublo in un avvitamento che generi iperinflazione, spingendo l’opinione pubblica e persino gli oligarchi e le élite di regime a spostarsi su posizioni ostili a Putin, che sarà il colpevole ultimo dell’impoverimento del Paese. La Banca centrale della Russia, ha riportato l’agenzia Bloomberg, ha annunciato che il 28 febbraio la Borsa di Mosca sarebbe rimasta chiusa. In mattinata la Banca centrale aveva ritardato di tre ore le contrattazioni del rublo e si era riservata di decidere sull’apertura dei mercati. Una tra le sanzioni più pesanti è l’esclusione dal sistema di pagamento Swift.

(proteste, contro la guerra, nelle principali città russe)

Francesco Trombatore III H