Squid game: un’innocenza mortale

Quanti di noi da piccoli hanno giocato a “Un, due, tre, stella”, al tiro alla fune o con le biglie? Di sicuro almeno una volta nella vita ci abbiamo giocato tutti, però…in quanti hanno mai pensato che uno di questi giochi potesse rivelarsi mortale se ci avessimo giocato da adulti? Nessuno credo e non se lo aspettavano neanche i protagonisti di una sfida mortale incentrata su sei giochi per bambini: il premio 456 milioni di won per l’unico giocatore che fosse riuscito a sopravvivere. Squid game, la serie del momento (top 10 su Netflix sin dal suo primo giorno di uscita, 17 settembre 2021), narra proprio di questo. Scritta durante il 2009, ma rifiutata per oltre 10 anni di fila, oggi ha ottenuto il successo che meritava, riuscendo anche ad aumentare le vendite delle sneakers slip on bianche firmate “Vans” del 7800%, indossate dai giocatori durante tutti i giochi.

Sei giorni, sei sfide, 455 morti, un solo vincitore e 456 milioni di won in palio. Ma nessuno dei partecipanti (persone disperate e sommerse di debiti) poteva aspettarsi che accettando di giocare avrebbe visto la morte davanti ai suoi occhi. Nessuno fino alla presentazione del primo gioco sapeva quello che sarebbe accaduto da lì a poco.

La prima sfida che i protagonisti hanno dovuto affrontare è stata “Un, due, tre, stella”: 5 minuti di tempo per arrivare oltre la linea che indicava il superamento della prima sfida senza farsi eliminare. Da qui i giocatori capiscono che tutti i giochi successivi non saranno dei giochi normali, ma una vera e propria lotta alla sopravvivenza.

Squid Game, che cosa dice la bambola del primo episodio?

Durante ogni singolo gioco vengono raccontate le esperienze di alcuni giocatori e come loro siano arrivati ad accettare queste sfide; iniziano le prime alleanze e i primi scontri fino a che una notte non accade una vera e propria lotta all’ultimo colpo che si fermerà solo con un grido da aiuto da parte del giocatore n. 001.

Squid Game: la teoria che cambia completamente il twist finale

I giochi continuano a proseguire con il gioco del caramello, dove i giocatori devono estrarre una figura di caramello senza romperla, il tiro alla fune, il gioco delle biglie (forse una delle scene più drammatiche), il gioco del ponte di vetro, in cui i giocatori devono scegliere una tra due lastre di vetro che compongono l’intero ponte (una lastra è di vetro temperato mentre l’altra è vetro normale ), e infine come ultimo gioco “Il gioco del calamaro”, un tipico gioco coreano per bambini dove vince il più veloce.

Dopo la vittoria del giocatore n. 456, la serie si concentra sulla sua vita dopo il gioco e come quell’esperienza lo abbia segnato profondamente, infatti, nonostante sia passato quasi un anno dalla sua vittoria, lui non toccherà mai quei soldi fino a quando non avrà un incontro con una sua vecchia conoscenza. Da quell’incontro il protagonista cambierà totalmente se stesso e la sua idea di non voler usare quei soldi. L’ultima scena lo ritrae in procinto di prendere un aereo per raggiungere la figlia in America, ma qualcosa, o qualcuno per l’esattezza, lo farà rimanere in Corea.

Per Squid Game finale a sorpresa: qual è il significato dell'ultimo  episodio? - Ultime Notizie Flash

Gaia Gennaro IV As

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