Street art, l’arte del popolo

La comune tela non è più abbastanza per gli artisti moderni. La concezione artistica nel corso dei secoli ha conosciuto le più svariate forme, ma solo con l’avvento della Pop art degli anni 50’ il dipinto, come mezzo trasmissivo di un messaggio, ha cambiato completamente la sua espressione. Basti paragonare la famosa Marilyn Monroe di Andy Warhol con la modella del celebre Da Vinci per notare immediatamente la differenza di stile.

A sinistra il ritratto di Marilyn Monroe di Andy Warhol e a destra la Gioconda di Leonardo Da Vinci

Dall’artista statunitense molti hanno ripreso lo stile e le tematiche, soprattutto quelli che sono definiti “street artist”, che si dilettano a “imbrattare” non più la classica tela, bensì vaste pareti anche cittadine.

Sebbene i prodotti della street art siano stati spesso confusi o paragonati ad atti di vandalismo, molte volte essi rappresentano vere e proprie opere d’arte fuori dai musei e, per questo motivo, accessibili a tutti.
Un esempio eclatante è quello che si può osservare a Berlino, che ospita il famoso muro, costruito dopo la Seconda guerra mondiale, adesso decorato in ogni centimetro ancora in piedi da meravigliosi e numerosissimi murales.

Negli ultimi anni diversi artisti si sono fatti notare per le loro opere di importante rilievo.
Il più recente, che già dai primi anni del 2000 sta conquistando lo stupore di tutto il mondo, è sicuramente Bansky, uomo di origini britanniche che rende reali e osservabili con i nostri stessi occhi le problematiche sociali più comuni.
Il suo stile, che si rifà molto alla Pop art, è molto semplice, ma incisivo, per il suo messaggio profondo.
In tempi recenti, “artisti ignoti” hanno aggiunto una mascherina chirurgica sul volto della ragazza di Bansky “La ragazza con il timpano trafitto” a Bristol, in Inghilterra.
A quanto riportato dai media inglesi, l’artista sarebbe rimasto all’oscuro dell’accaduto. Il murales riprende il famoso dipinto “La ragazza con l’orecchino di perla” di Jan Vermeer, al quale l’artista ha aggiunto un antifurto al posto dell’orecchino.

Qui sotto riporto diverse opere, significative dell’artista britannico:

Facciamo un salto fuori dall’Europa, conoscendo un artista che si è fatto notare durante il periodo delle elezioni americane del 2008.
Si parla dello statunitense Shepard Fairey, conosciuto grazie al suo caso “Hope”: nel gennaio del 2008, lavorò al progetto di un poster, che viene riconosciuto successivamente a livello globale come immagine per la campagna politica di Barack Obama, divenuto presidente durante le elezioni presidenziali dello stesso anno. Nonostante l’illustrazione non fosse ufficialmente legata alla campagna del futuro presidente, il 22 febbraio dello stesso anno l’artista ricevette da Obama una lettera, nella quale egli si dichiarava “privilegiato di essere parte del suo lavoro artistico e fiero di avere il suo supporto”.

Un esempio più vicino alla nostra cara Italia è invece rappresentato da Alice Pasquini, una giovane donna che ha già fatto girare la sua arte in giro per il mondo, creando più di 1000 opere anche a livello internazionale.
A lei non piace essere essere chiama “street artist”, in quanto pensa che la concezione artistica sia poliedrica e che il termine “artista di strada” sia quasi un diminutivo. Alice dice che la sua è arte contestuale, aggiungendo: “un graffito, un disegno o una rappresentazione grafica assumono significato grazie al contesto in cui si trovano ed ai colori che lo circondano e alla storia che lo caratterizzano.

Alice dipinge a mano libera, utilizzando principalmente alcuni strumenti: pennello, bombolette aerosol, rulli, uniposca e marker.

Il suo stile è volutamente rapido e schizzato, i suoi soggetti sono molto spesso figure femminili. Lei attenziona molto la luce, nelle scene rappresentate, e i colori utilizzati, spesso simili a quello della superficie sulla quale disegna. Nonostante il suo stile sia molto simile a quello che contempla la Street art, la differenza si può notare nel fatto che il suo non si rifà alla pop art degli anni 50’, e ciò rende le sue opere uniche nel suo genere.
Qui riportiamo alcuni esempi situati in Italia, a Berlino e in diverse città europee:

Molti sono scettici sulle moderne rappresentazioni artistiche.
I libri di storia dell’arte ci hanno sempre insegnato ad apprezzare l’arte classica, come la pittura, la scultura e l’architettura, e, una volta che ci si presenta davanti uno stile che va contro tutti i canoni imposti e rispettati nei secoli, a tutti sorge spontaneo un dubbio sulla sua validità.

Ebbene, la mia risposta sta nel farvi notare che l’arte è un concetto così astratto, che non può seguire delle regole, se non quelle imposte dall’artista sulla sua propria opera.
Arte, per me, è qualsiasi rappresentazione fedele a un’idea, portatrice di un messaggio.
Arte non è ciò che l’artista crea, ma quel che l’osservatore prova davanti all’operato.
Arte è un concetto personale, per questo non è uguale per tutti e per questo ne esistono innumerevoli forme.
Ecco perché la Street Art è Arte a tutti gli effetti.

Alice Megna 5H

You may also like...