The notebook : l’odierno «amor vincit omnia».

Il romanzo rosa The notebook, in lingua italiana Le pagine della nostra vita, scritto dal celebre statunitense Nicholas Sparks, padre del contemporaneo genere romantico, è stato pubblicato in Italia nel 1996. La storia d’amore trattata all’interno del romanzo ha incantato migliaia di individui in tutto il mondo e oggi continua a far innamorare le persone. Nel 2004 è stato realizzato l’adattamento cinematografico del libro.

Il film The notebook, ambientato nella Carolina del Nord, inizia con la tenera lettura di un anziano uomo che legge ad una donna, malata di Alzehimer, un quaderno, colmo di appunti annotati disordinatamente, che narra della storia d’amore di Noah Calhoun, un umile falegname del New Bern, e di Allie Nelson, una ragazza ricca.

Noah Calhoun incontrò al Luna Park, in una calda sera d’estate, una ragazza straordinaria, chiamata Allie, che riuscì a farlo invaghire, per via della sua bellezza, fin dal primo istante. La ragazza, inizialmente, sembrava non mostrare alcun interesse per Noah, che invece era intenzionato ad intraprendere con lei una relazione amorosa duratura, nonostante entrambi fossero davvero giovani. Allie era diversa da Noah perché i suoi genitori non le avevano dato la possibilità di vivere a modo suo l’adolescenza: tornare tardi la sera, trascorrere gran parte della giornata fuori casa, dedicarsi ai propri interessi e non ai loro era severamente proibito. Noah, a differenza di Allie, tutto poteva: il mondo era suo. Fu questo disperato bisogno di avventura, spensieratezza, menefreghismo e sbadataggine che la fece innamorare di Noah, suo complementare, che poteva fare ciò che a lei non era concesso. Ebbe inizio, così, la loro storia d’amore.

Allie e Noah erano felici assieme e, nonostante appartenessero a ceti sociali diversi, sentivano di completarsi perfettamente: Noah era la giovinezza e la consapevolezza di quanto fossero fugaci certi istanti, mentre Allie era la saggezza e la misura. Tante erano le cose che amavano condividere, come la passione di Allie per l’arte, tante erano le cose che facevano. Il loro passatempo preferito era recarsi presso una grande casa di campagna e fantasticare riguardo il loro futuro: proprio all’interno della medesima persero la verginità. Quello che più entusiasmava Allie era ascoltare Noah mentre affermava che quella casa, in futuro, sarebbe divenuta sua.

Tempi difficili furono quelli che Allie e Noah dovettero affrontare al termine della stagione estiva: il padre della ragazza doveva trasferirsi in un’altra città per questioni lavorative, accompagnato dalla propria famiglia. Allie e Noah, a seguito di un litigio avvenuto la notte prima del trasferimento, si lasciarono. I due continuarono teneramente a pensarsi, pur non avendo alcuna notizia riguardo le loro nuove vite.

Quando iniziò la seconda guerra mondiale Allie e Noah, ormai lontani, percorsero strade diverse: Allie, volendo guarire i feriti, divenne un’infermiera; Noah, desideroso di battersi per la propria patria, si arruolò nell’esercito. Allie, un giorno, si imbatté in un uomo affascinante che era ferito. Egli, però, non era rimasto indifferente di fronte all’ammaliante bellezza della ragazza e le propose, una volta guarito, di uscire insieme. Così fu: l’avvocato Lon Hammond uscì con Allie. Egli, facendo parte di una famiglia benestante, ottenne il consenso da parte dei genitori della ragazza: quello che, in passato, non era stato concesso a Noah. Quest’ultimo, tornato dalla guerra, sfruttò l’occasione, concessa dal padre che aveva venduto la propria casa, di acquistare la dimora dei suoi sogni: la grande casa di campagna abbandonata, all’interno della quale fantasticava assieme ad Allie, l’amore più grande della sua vita. In questo scenario mistico, l’assenza di Allie provocava ferite peggiori degli spari più violenti.

Lon Hammond chiese ad Allie, regalandole un anello prezioso, di divenire sua moglie: Allie accettò la proposta. Tutto andava per il meglio: Allie aveva un marito ricco, la sua famiglia era soddisfatta della scelta, poteva permettersi il lusso di acquistare ciò che voleva. Ma lei non era felice e se ne rese conto quando, nel momento stesso in cui stava mostrando alle proprie amiche l’abito da sposa, notò nel giornale la fotografia di Noah in primo piano: aveva comprato la casa dei suoi sogni e la stava rendendo una villa meravigliosa. Allie, a poche settimane dal matrimonio che l’avrebbe unita per sempre a Lon Hammond, decise di tornare a New Bern e di vedere la casa ristrutturata con i propri occhi. Questa era, ovviamente, una scusa: Allie voleva sapere, in realtà, se provasse ancora qualcosa per Noah.

Allie, impaziente di rivedere Noah, giunse con la propria macchina dinnanzi ad una straordinaria villa bianca che nulla aveva in comune con la vecchia e abbandonata casa di campagna che lei ricordava. Quando Noah la vide, era confuso: per quale ragione Allie era lì, con lui, dopo che tanti anni e imprevisti l’avevano fatta allontanare? Non lo seppe, fino a quando le parlò. Allie e Noah parlarono del loro presente: il matrimonio di Allie, l’acquisto della casa, la morte del padre di Noah e l’incontro di Allie con Lon Hammond. Il tempo sembrava non essere trascorso. Noah, che aveva l’anima di un ragazzino, propose ad Allie un’escursione sul lago e quando iniziò a piovere, i due risero e si baciarono. Forse, questa volta, niente avrebbe potuto ostacolare il loro amore infinito.

Diverse chiamate arrivarono ad Allie durante il suo soggiorno all’interno della casa di Noah: Lon Hammond e sua madre. Tutti volevano capire dove fosse, tutti volevano sapere perché se ne fosse andata. Nessuno, però, voleva sapere la verità: Allie amava Noah, Allie era felice al suo fianco. La giovane donna, come possiamo intuire, dovette scegliere se ricongiungersi al marito o a Noah. Allie scelse Noah, coronando così il sogno più grande della propria vita: essere felice con l’uomo che la rendeva tale.

L’anziana donna con l’Alzehimer, al termine della lettura del libro, sembrò ricordare qualcosa: la storia d’amore che le era stata raccontata da quell’uomo cortese era quella che lei aveva vissuto. L’uomo cortese che decise di non abbandonarla e di vivere con lei fino al termine della propria esistenza terrena, sperando di farle ricordare ciò che insieme avevano costruito, era Noah.

Alessandra D’Amico IV B

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