Considerazioni sull’amore

Per parlare di un sentimento così vasto ed importante, nella maniera più competente possibile, credo che la miglior cosa da fare sia partire dal testo di una canzone, che particolarmente mi ha toccato, perché, in fin dei conti, le canzoni sono un po’ le poesie dell’era moderna. Si tratta del ritornello del brano ‘’Per uno come me’’ dei Negramaro, che riporto qui sotto:

Amami anche se non mi conosci
Ti prego amami anche se siamo nascosti
Amami senza dovermi cercare
Senza sapere da che parte stare
Resta nel mondo in cui tu vuoi invecchiare
Io verrò a prenderti

Amami, anche se non mi conosci
Ti prego amami, anche se siamo nascosti
Amami senza paura del male
Senza respiri più da trattenere
Amami e basta senza più sapere se verrò a prenderti lì
E io verrò a prenderti lì.

Amare significa, infatti, non dovere più aver paura di essere se stessi, perché, comunque sia, si ha un posto in cui rifugiarsi. Significa fiducia reciproca e rispetto reciproco.

Purtroppo però, al giorno d’oggi, in una relazione d’amore, la parola rispetto viene considerata sempre meno. Proprio in questi decenni, il fenomeno del femminicidio sta prendendo piede sempre più. All’ordine del giorno si sente dire che, da qualche parte, un uomo è arrivato ad uccidere la donna che amava, quasi sempre per gelosia.

E’ proprio vero quando si dice che l’amore è follia. Basti pensare che la guerra di Troia è scoppiata per il folle amore di Paride verso Elena, amore che lo ha condotto ad un gesto, che egli sapeva avrebbe generato lo scoppio di un conflitto…ma questo non bastò a farlo desistere.

Quando si è innamorati, non si riesce a far alto, che pensare alla persona amata: si è disposti a fare qualunque cosa, quasi non ci si riconosce più e, allo stesso tempo, si vive in simbiosi con un’altra persona.

Ma quando si parla d’amore, non sempre ci si riferisce alla propria compagna di vita. Per questo motivo gli inglesi utilizzano la stessa frase, “I love you”, non solo per dire ‘’ti amo’’, ma anche ‘’ti voglio bene’’. Infatti si può parlare di un amore di tanti tipi. Si può provare amore verso uno sport, un animale o, più semplicemente, verso un membro della famiglia. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, io vivo un rapporto speciale con mia sorella.

Fin da bambini siamo sempre andati d’accordo: litigavamo di rado e ci coprivamo a vicenda. A partire da cinque anni fa, quando lei si è trasferita a Torino per frequentare l’università, il nostro rapporto si è intensificato, pur essendo diminuito il tempo trascorso insieme. Ormai attendo le vacanze di Natale o quelle estive solo per poter stare insieme a lei, che è il mio punto di riferimento e che è disposta ad aiutarmi ed a spalleggiarmi in ogni circostanza. Quando ho qualche problema, che può essere anche il più banale, so per certo che posso contare su di lei e che lei sarà sempre pronta ad ascoltarmi ed a consigliarmi.

Ad esempio, spesso capita di litigare con mia madre, più o meno intensamente, e, in questi casi, c’è lei che fa da tramite e ci fa riappacificare. Ma non si tratta solo di questo: essendo lei più grande di me di sei anni, mi dà consigli su tutto e cerca di rendermi una persona migliore, in famiglia e fuori. Dunque perché questo non potrebbe essere considerato amore?

Io credo che l’amore verso “l’anima gemella” sia il più difficile da trovare, specialmente in età adolescenziale, e che debba essere ricercato come fosse un tesoro prezioso. L’amore tra componenti della famiglia, invece, ed, in particolar modo, l’amore fraterno è il più puro ed indissolubile dei sentimenti e va trattato e rispettato come tale.

Gabriele Caia 4Cs

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