Elizabeth Bathory: la celebre storia della contessa killer del ’600

Conosciuta come la prima vera serial killer femminile della storia, la sua vicenda e’ stata raccontata in libri, film e fumetti e tutt’oggi continua ad appassionare. Elizabeth Báthory, conosciuta come la “contessa Dracula” o “contessa sanguinaria”, che non accettava di invecchiare.

Fu condannata per aver commesso numerosi omicidi. I presunti orrori commessi dalla contessa entrarono a far parte del folklore europeo, ma alcune correnti storiografiche ritengono che le storie sul suo conto fossero state esagerate e che non fosse in realtà colpevole dei reati di cui fu imputata: si ritiene che fosse vittima di una congiura politica per screditare la sua famiglia e diminuirne l’influenza. All’inizio del ’600 lei e quattro suoi collaboratori furono accusati di aver torturato e ucciso numerose giovani donne: secondo un diario trovato durante la perquisizione in casa sua, le vittime sarebbero circa 600, ma gli storici ritengono più attendibile la stima di 100/300 casi; inoltre non si è del tutto certi dell’esistenza di questo diario.

Elizabeth nacque nel 1560 a Nyírbátor, un villaggio nel nord-est dell’attuale Ungheria. Appartenente a una facoltosa e importante famiglia, ricevette un’ottima educazione: a 11 anni era in grado di leggere in latino, conosceva la Bibbia e la storia d’Ungheria, il che costituiva un primato, se si tiene conto che le sue coetanee appartenenti al suo rango erano appena capaci di leggere e scrivere.

Passò un’infanzia particolare: venne iniziata all’adorazione del diavolo da un suo zio ed alla depravazione sessuale da una sua zia, ritenuta pazza e della quale subì pesantemente l’influenza.
La sua mente venne compromessa fin da allora da problemi di salute (si dice soffrisse di epilessia)e dagli orrori ai quali i suoi parenti perversi la esponevano. Trascorse l’infanzia in uno dei castelli della famiglia con i fratelli; quando il padre morì aveva solo 10 anni e già allora fu promessa in sposa al conte Ferencz Nadasdy, importante nobile del suo paese, conosciuto anche col soprannome di “eroe nero di Ungheria”.
Si sposarono nel castello di Varanno, quando ella aveva 15 anni, mentre si dice che il conte ne avesse 26. Divenne in seguito madre di 4 figli.

Castello della contessa

Nel 1609 la contessa istituì, nel suo castello, un’accademia che aveva, come fine apparente, l’educazione di ragazze provenienti da famiglie agiate. Prese a tradimento, le sue vittime venivano spogliate, incatenate e seviziate. Si narra che la Contessa sia l’inventrice di uno tra i più terribili strumenti di tortura dell’epoca: fece costruire da un orologiaio svizzero un marchingegno, chiamato “vergine di ferro“, il quale aveva la forma di una donna. Ogni qualvolta una ragazza le si avvicinava, la vergine di ferro, stringendola in una morsa mortale, la uccideva.

La “vergine di ferro” (strumento di tortura del Medioevo)

Col tempo divenne un problema trovare un posto dove seppellire i cadaveri e le voci presero a diffondersi. Le denunce per le sparizioni delle giovani nobili arrivarono alla Chiesa cattolica: a quel punto l’imperatore Mattia II ordinò un’indagine sulla nobildonna. I suoi inviati colsero sul fatto la Báthory mentre torturava alcune ragazze. Altre quattro persone furono condannate come suoi complici e torturate: uno venne decapitato e gettato nel fuoco; un altro, invece, ebbe le dita amputate e fu bruciato vivo.


Fu poi incriminata e murata viva in una stanza del suo stesso castello, con un foro per ricevere il cibo. Morì quattro anni più tardi. Fu sepolta a Cachtice, ma gli abitanti del villaggio insorsero e così venne spostata nella cripta di famiglia dei Bathory, nella parte orientale dell’Ungheria. Successivamente la sua tomba è stata aperta, ma del suo corpo non è stata trovata alcuna traccia. Elizabeth Báthory. A causa della sua ossessione per il sangue e la giovinezza eterna è spesso associata al culto dell’immaginario vampiresco.

La sua storia è talmente agghiacciante che sembra quasi uscire dal un film dell’orrore: la contessa ispirò, infatti, il personaggio interpretato da Lady Gaga nella quinta stagione della famosa serie American horror story “Hotel”, serie televisiva statunitense, prodotta da Ryan Murphy.

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