Entomofagia: gli insetti una nuova tendenza alimentare?

Una tendenza alimentare dell’ultimo decennio è certamente la dieta paleolitica o “delle caverne”, basata sul consumo di selvaggina. Gli studiosi reputano questa scelta non molto salutare e per questo motivo sta riscuotendo un certo successo un regime dietetico che vede gli insetti come alimento: l’entomofagia. Diffuso soprattutto tra molti Stati del Medio Oriente e della Regione Baltica, questo tipo di alimentazione ha anche sviluppato un sotto-regime chiamato ento-gastronomia, che pian piano si sta diffondendo anche in Europa. Tra le principali specialità ricordiamo: farfalle, locuste, scarafaggi, coleotteri, vespe, api, lombrichi e termiti. Soprattutto a Bangkok, in Thailandia, si trovano dei ristoranti street-food, dove gli insetti vengono integrati in piatti tipici, oppure in Danimarca, in alcuni punti vendita del colosso internazionale Tiger, possiamo trovarli confezionati sotto forma di dolci. Da qualche anno sta avanzando la convinzione che questa nuova dieta possa farsi spazio nel resto del mondo entro il 2025 e, proprio in questi giorni, l’Europa ha ritenuto la farina di tarme essiccate sicura da consumare, mentre sono ancora in attesa di giudizio grilli e locuste. Una cosa incredibile di questo nuovo regime dietetico è il fatto che si possano assumere insetti in quantità smisurate senza mettere su un grammo di grasso. Cibarsi esclusivamente di insetti, infatti, sarebbe un miraggio per tutti coloro che, come gli sportivi, ad esempio, auspicano di seguire una dieta ricca di proteine animali e assolutamente priva di grassi e colesterolo. Certamente l’Italia è ancora lontana dall’accostarsi a questo stile di vita, per cui, nel frattempo, accontentiamoci di gustare le nostre consuete pietanze, magari cercando di non eccedere nelle porzioni.

Federica Barone 1G

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