Il Palazzo della Memoria

E’ sempre più comune trovare su internet pubblicità, che sponsorizzano metodi di studio stupefacenti, in grado di migliorare il rendimento scolastico di qualsiasi studente:  quanto, però, questi annunci si discostano dalla realtà ?

Non poi così tanto. Esistono, infatti, numerose tecniche di memorizzazione, differenziate anche in base al tipo di informazioni, che serve apprendere (una tecnica utilizzata per memorizzare sequenze numeriche non è di certo ugualmente valida anche per nozioni di tipo discorsivo!): molte di queste sono l’avanguardia delle tecniche pedagogiche, ma alcune di esse rimangono sostanzialmente invariate da secoli.

Il più famoso metodo di studio è, infatti, la cosìddetta Tecnica dei loci, (dal latino locus, luogo) anche chiamata “Palazzo della memoria“: questo metodo, infatti, prevede di associare informazioni di qualsiasi genere a dei luoghi fisici e ben definiti, ricreando, quindi, un percorso mentale. Questo perché le informazioni più facili da memorizzare per il nostro cervello sono quelle di tipo spaziale: infatti, del tutto inconsciamente, ci viene naturale ricordarci la strada per uscire da una casa a noi prima sconosciuta, anche se non abbiamo prestato poi tanta attenzione all’ambiente circostante.

La Tecnica dei loci ha origini antichissime: era questo, infatti, il metodo con cui il celebre Cicerone memorizzava le sue imponenti arringhe. E’ proprio lui che ce ne dà una prima testimonianza, parlandone apertamente nel suo “De Oratore”, in cui racconta come applicare questa tecnica, la cui origine è da attribuire al poeta greco Simonide.
Cicerone, tuttavia, non è stato il solo nella storia ad applicare la Tecnica dei loci: è infatti appurato che questa tecnica sia stata largamente usata da personaggi, come Pico della Mirandola e Quintiliano, che la documenta nell’ Institutio Oratoria.

Questa tecnica non è, tuttavia, un “relitto pedagogico”, ormai nettamente superato e inefficiente, anzi: tuttora è il metodo più utilizzato nelle gare di memorizzazione, tanto che permette di apprendere sequenze di 500 numeri in soli 30 minuti.
E’ in egual modo sbagliato pensare, invece, che il Palazzo della memoria sia un metodo miracoloso, che permetta di apprendere qualunque cosa in pochissimo tempo e senza sforzo. Quella dei loci è una tecnica che, se sfruttata bene e se allenata con pazienza, può diventare una risorsa utilissima nelle mani di qualunque studente; essa dovrebbe di sicuro venir presa in considerazione da chiunque voglia massimizzare il proprio apprendimento o quantomeno ottimizzare il proprio studio.

Francesco Motta 5F

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