NEON GENESIS EVANGELION

Come sicuramente avrete dedotto dal titolo, questo articolo tratterà dell’anime e manga Neon Genesis Evangelion. Quest’opera è famosissima in tutto il mondo, arrivando quasi agli stessi livelli di popolarità di opere del calibro di Dragon Ball, One Piece o Bleach.

Il manga è stato scritto ed illustrato da Yoshiyuki Sadamoto, che si è anche occupato del “character design” nella serie animata. Il primo volume è stato pubblicato per la prima volta in Giappone nel 1995, invece l’ultimo, il quattordicesimo, nel 2014. Per quanto riguarda l’anime, questo è stato mandato in onda per la prima volta in Giappone circa otto mesi dopo l’uscita del primo volume del manga. L’anime è costituito da 26 episodi dalla durata di ventiquattro minuti circa e anche da due lungometraggi, che durano più o meno un’ora e trenta minuti l’uno.

La storia parla di un ragazzino di quattordici anni di nome Shinji Ikari, che un giorno viene improvvisamente chiamato dal padre Gendo Ikari, nonostante non l’abbia visto per anni. Il protagonista dunque, accompagnato da Misato Katsuragi, va dal padre che gli dice che sarebbe dovuto salire a bordo di quello che all’apparenza potrebbe sembrare un enorme robot, soprannominato Unità Evangelion-01, per combattere ed uccidere un enorme forma di vita organica soprannominata “terzo angelo”. Inizialmente Shinji si rifiuta, ma, dopo continui rimproveri e incitazioni, si convince e combatte contro quell’essere, riuscendo anche a vincere! Questo è solo l’inizio però, infatti, durante il corso della storia, oltre ad incontrare molti altri “angeli”, che minacciano l’umanità, faremo la conoscenza di tanti personaggi l’uno molto diverso dall’altro, a partire dalla calma e fredda Rei Ayanami, fino ad arrivare all’impulsiva ed irascibile Asuka Langley.

Il cast in quest’opera è sicuramente il punto forte, perché, nonostante la grande varietà di personaggi, questi sono tutti caratterizzati in maniera impeccabile soprattutto dal punto di vista psicologico. Evangelion, infatti, non è solo famoso per i continui scontri tra le Unità Evangelion e gli angeli, ma lo è soprattutto perché, durante il corso delle vicende, si trattano innumerevoli questioni filosofiche, che si basano sulla psiche umana e tutte le sue problematiche. Non a caso quasi tutti i personaggi presentatici nell’opera sono affetti da traumi infantili oppure da qualche problema mentale: lo stesso protagonista, dopo aver perso la madre in tenera età ed essere stato abbandonato dal padre, pensa svariate volte al suicidio, oppure Asuka, quando era solo una bambina, ha letteralmente visto la madre, che ormai aveva perso la ragione, impiccarsi di fronte a lei. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui Evangelion è un grande oggetto di discussione, sia in campo psicologico che filosofico, molto attuale ancora oggi.

(SPOILER)

Un altro tema davvero importante è quello del “perfezionamento” del genere umano: infatti il padre di Shinji, Gendo, viene incaricato dai suoi superiori di portare a termine tale missione per poter garantire all’umanità la sopravvivenza su una Terra ormai quasi totalmente distrutta a causa dei continui attacchi degli “angeli”; tuttavia la missione non va a buon fine, infatti questa finisce per scatenare il “Third Impact”, che, in parole povere, è la fine del mondo.

(FINE SPOILER)

Infine, è sicuramente impossibile non fare riferimento alle continue citazioni religiose: il nome stesso dell’opera è un riferimento al cristianesimo! Infatti non a caso il termine “Evangelion” è molto simile al termine “Vangelo”. Troviamo poi anche Adam, il “primo angelo”, che è un chiaro riferimento ad Adamo ed Eva, oppure il “Magi System”, un trio di supercomputer dotati di personalità che vengono utilizzati per processare tutte le informazioni necessarie per sconfiggere gli angeli, il cui il nome proviene senza dubbi dai tre Re che, secondo il Cristianesimo, hanno fatto visita a Gesù appena nato.

Gabriele Schillaci IV E

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